I cheloidi sono delle cicatrici anomale che si formano quando il processo di guarigione della pelle è alterato da una eccessiva produzione di collagene.
Si presentano come delle protuberanze dure, lisce che si estendono oltre i margini della ferita originaria.
I cheloidi possono comparire in seguito a traumi, interventi chirurgici, piercing, ustioni, varicella o acne.
I cheloidi possono causare disagio estetico e psicologico, oltre a limitare la mobilità della pelle.
Lo scopo del trattamento è di ridurre le dimensioni, il colore e il fastidio dei cheloidi.
Tra le varie opzioni terapeutiche disponibili, le infiltrazioni e il LASER sono due delle più utilizzate.
Le infiltrazioni consistono nell’iniettare direttamente nella cicatrice dei farmaci che hanno lo scopo di ridurre l’infiammazione e la proliferazione delle cellule della pelle.
Il LASER è una tecnica che sfrutta la luce ad alta intensità per colpire selettivamente i vasi sanguigni che nutrono il cheloide, provocandone la coagulazione e la riduzione.
Il LASER più usato per questo scopo è il LASER vascolare, che emette una luce con una lunghezza d’onda specifica per i vasi sanguigni.
Il LASER vascolare ha anche un effetto benefico sul rossore e sul gonfiore del cheloide.
Il trattamento con LASER richiede di solito da 2 a 5 sedute, a distanza di alcune settimane l’una dall’altra
Il trattamento deve essere personalizzato in base alle caratteristiche del cheloide e alle aspettative del paziente.
Prima della seduta
Dopo la prima seduta